Etica

Da sempre siamo attenti a colui che ci dà la possibilità di fare quello che amiamo, il nostro Territorio.

Difendiamo le colline dall’erosione tenendo inerbiti i filari durante l’inverno e seminando a file alterne miscugli di graminacee e leguminose micorrizzati con diversi microrganismi che permettono lo sviluppo di una notevole biodiversità, sia sopra che sotto la superficie del terreno.

Non usiamo diserbanti chimici ma provvediamo meccanicamente alla pulizia del vigneto. Aderiamo alle misure agroambientali volte a ridurre l’uso di fitofarmaci e fertilizzanti. Interveniamo manualmente per far in modo che i grappoli dispongano di un microclima ideale per la maturazione.

Siamo convinti che il vino si faccia in vigna, viti sane e uve sane non possono dare che un ottimo prodotto. A noi non resta che accompagnarle durante il loro cammino.

Tenute

Ricordatevi sempre”, diceva il professore di agronomia all’università “non esiste in natura un metro quadro di terreno uguale ad un altro”. La distinzione delle tenute è stata fatta proprio basandosi su questo insegnamento; alcune sono distanti km, altre sono molto vicine tra loro ma variano per suolo, altitudine ed esposizione così da produrre uve molto diverse.

  • Castello di Limigiano: I vigneti, dall’esposizione Nord Sud, presentano un terreno caratterizzato dalla forte presenza di argilla, che permette di avere delle uve di altissimo valore enologico.

  • Terre dell’Abate: In questa tenuta il limo e l’argilla rendono i terreni ideali per la lavorazione di uve a bacca bianca.

  • La Villa: Vigneti ben esposti, terreni abbastanza profondi di medio impasto ricchi di scheletro dove le varietà Sangiovese, Sagrantino e Merlot hanno trovato il loro terroir ideale.

  • La Polzella: Questi vigneti sono caratterizzati da terreni profondi e freschi, che in annate calde riescono a superare stress idrici in maniera eccellente.

Cantina

Pur essendo da sempre produttori di uve la nostra cantina nasce nel 2014, quando uniamo le nostre forze per  vinificare finalmente da soli le nostre uve. Il giorno del taglio del nastro pensavamo di aver raggiunto il top della tecnologia, poi con il susseguirsi delle stagioni, dei cambiamenti climatici e della conoscenza più approfondita di ogni particella di terreno, abbiamo ogni anno implementato l’azienda e la cantina con nuove tecnologie che hanno permesso  di sperimentare sempre  nuove strade per ogni singolo vitigno, cercando di esprimere ad alti livelli enologici le eccellenze del territorio. 

Oggi fondamentalmente abbiamo due linee di lavorazione per i bianchi e per i rossi. Le uve bianche vengono tutte raccolte a mano in cassetta e raffreddate in cella frigo. Le uve vengono diraspate cercando di preservare l’integrità degli acini, criomacerate per periodi più o meno lunghi secondo le varietà e poi pressate in maniera molto soffice in assenza di ossigeno  sotto azoto in modo da evitare ogni ossidazione. Il mosto così ottenuto fermenta in botti d’acciaio a temperatura controllata. 

Le uve rosse vengono raccolte parte a mano e parte a macchina, diraspate e fatte fermentare per periodi più o meno lunghi secondo le varietà in botti d’acciaio a temperatura controllata e con rimontaggi programmati. Una volta finita la fermentazione segue una fase di macerazione. Il vino così ottenuto va in botti d’acciaio dove finisce la fermentazione malolattica.

Per gli affinamenti successivi e in base alla tipologia del vino affiniamo i nostri vini in cemento, botti grandi di legno , tonneau e barrique di rovere. La nostra continua ricerca supportata dal nostro laboratorio interno ci fa sempre aspirare a migliorare i prodotti. Possiamo dire con orgoglio che l’azienda è in continua crescita sotto l’aspetto qualitativo ed ogni anno vengono investite nuove risorse che ambiscono alla crescita di ogni singolo vino.

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